INTERVISTA A M.P. BLACK (PAOLA DE PIZZOL) Autrice della Trilogia La Signora degli Elfi, comprendente attualmente
Lisa Verdi e il Ciondolo Elfico e
Lisa Verdi e l’Antico Codice (
0111 Edizioni)
Ci parli un po’ di lei: dove vive e cosa fa nella vita oltre ad essere una scrittrice?Sono sposata con un marito meraviglioso e ho due figli stupendi, Marco di 11 anni ed Anna di sei. Vivo nelle dolci colline Venete, dalle quali non potrei mai staccarmi, e lavoro part-time (al mattino), presso un Comune limitrofo al mio paese. Tutti i pomeriggi sono dedicati ai figli, alla casa, ad internet ed alla scrittura… beh… effettivamente alla scrittura dedico più la sera che il pomeriggio… solo la sera riesco finalmente a rilassarmi e a trovare la giusta ispirazione per riportare su carta tutte le mie emozioni e le avventure della mia Lisa!
A che età ha cominciato a scrivere?Presto... già alle elementari con racconti brevi. Il primo libricino (un romance assolutamente orribile), è nato in terza media… Poi sono seguiti altri romanzi (di fantascienza e d’amore), che oggi reputo assolutamente orripilanti e che terrò sempre ben chiusi nel cassetto, A CHIAVE!
Quanto le somiglia il personaggio di Lisa Verdi? In che modo?Non mi assomiglia affatto! Lisa è una ragazzina incostante, capricciosa, piena di dubbi, egocentrica e spesso egoista! Praticamente tutto il contrario della sua autrice! Lisa rispecchia in effetti il carattere di una ragazza che avevo conosciuto ai tempi della scuola… naturalmente il tutto resta top-secret!
Ha avuto degli ispiratori per la realizzazione della sua trilogia? La trilogia è nata da un sogno che ho fatto nel 2005… questo mi ha ispirato per scrivere finalmente un libro “serio”… In seguito ho delineato la trama e ho dovuto spezzarla in tre parti, altrimenti il libro sarebbe stato troppo grosso e quindi avrebbe sicuramente spaventato il lettore. Comunque, nella trilogia ci sono richiami alla saga di Harry Potter, al Signore degli Anelli, a Narnia, con spruzzi di fantascienza.
Quando ha cominciato a scrivere Lisa Verdi e il Ciondolo Elfico immaginava che sarebbe riuscita a pubblicarlo e a farlo conoscere (e apprezzare) da numerosi lettori e lettrici? Assolutamente no. La pubblicazione è nata per gioco, sotto la spinta di mio marito e dei parenti che volevano vedere il manoscritto confezionato in un bel libro. All’inizio ero titubante e molto spaventata, non volevo espormi per paura dei giudizi… infine la mia migliore amica (che ringrazio: grazie dolceelfa75!!!) mi ha praticamente obbligata a pubblicarlo… ed ora eccomi qui, a vivere questo sogno fantastico che spero non termini mai!
Come ha scoperto la sua Casa Editrice? Può dirsi soddisfatta della stessa?Girovagando per internet ho scoperto il “Giralibro”, col quale sono riuscita a pubblicare (in prima edizione, nel 2007) con le edizioni “Il Melograno” di Milano. Successivamente, quando il libro “Lisa Verdi e il ciondolo elfico” è stato eletto “Libro dell’anno 2007” dall’Associazione Servizi Culturali di Milano, la casa editrice 0111, sempre di Milano, ha ripubblicato il libro in seconda edizione, stampando a sue spese 500 copie dello stesso e donando alla sottoscritta 50 copie in omaggio. E’ stata un’emozione unica ed indimenticabile! La 0111 è una casa editrice piccola, ma si sta muovendo molto bene nell’ambito della promozione e della distribuzione dei libri in tutta Italia. Con loro ho firmato un contratto di due anni e ne vado davvero fiera!
Ha mai tentato di contattare le grandi Case Editrici? Qual è stata la loro risposta?Prima di trovare il “Giralibro” avevo inviato il manoscritto a qualche casa editrice “grande”, ma le risposte sono state tutte identiche: il libro non aveva le caratteristiche giuste per essere inserito in nessuna delle loro collane. La stessa risposta fotocopiata in quasi tutti i casi. Una tristezza ed una “mazzata” ad ogni risposta negativa. Le case editrici che richiedono un contributo mi hanno invece contattata subito, dicendo che il romanzo era interessante, scritto bene, bla… bla… bla… ma io ho rifiutato le loro offerte… chiedevano contributi da capogiro!
Qual è il suo genere letterario preferito?Indubbiamente il fantasy, seguito dalla fantascienza. Adoro anche l’Horror e i thriller. Quando sono nella giusta vena mi dedico volentieri anche ai romance, soprattutto storici. Comunque leggo un po’ di tutto, non mi faccio eccessivi problemi. Se un libro è bello, lo è indipendentemente dal genere!
E quello che proprio non digerisce?Come ho scritto sopra, leggo un po’ di tutto, ma se proprio devo scegliere, escluderei a “pelle” i libri di narrativa “drammatici”e le biografie…
Qual è la sua opera e il suo autore/autrice del cuore?La mia autrice preferita è la grande, grandissima J.K. Rowling!!! La considero senz’altro la mia maestra, il mio mentore! La mia opera preferita è indubbiamente “Il Signore degli Anelli”. Una saga difficile da imitare, unica nel suo genere, epica, ormai una leggenda!
E l’opera e l’autore/autrice che non le piacciono?Non sopporto assolutamente “I Promessi Sposi” di Manzoni. Li ho odiati con tutta me stessa, soprattutto la figura di Lucia… debole, debole ed ancora debole… una donna senza sale né pepe, quella che io NON sono! Fatico a leggere i libri di Moccia… non li capisco, forse è un mio limite, e ritengo che i giovani dovrebbero “offendersi” per come vengono descritti e rappresentati da questo autore…
Ha mai conosciuto personalmente scrittori famosi?Vivo vicina al più grande poeta d’Italia, Andrea Zanzotto, che conosco bene e che ammiro e rispetto con tutta me stessa. Ho conosciuto poi tanti altri scrittori “minori”, ma per me tutti ugualmente importantissimi!
Ha mai illustrato consigli editoriali ad aspiranti scrittori?Mi è capitato negli ultimi tempi… è stato entusiasmante ma anche molto imbarazzante… in fondo, chi sono io per dare consigli del genere ad altri???
Le è mai capitato di presentare il suo libro in pubblico e firmare autografi? Che emozioni ha provato?Sì. Che emozione! Al momento ho all’attivo due presentazioni. La prima nella mia cittadina, nell’ottobre del 2007, e la seconda a Milano, a febbraio di quest’anno. Ho firmato autografi e dediche sui libri…I miei lettori sono unici, fantastici, e mi hanno davvero messo le ali ai piedi… Un’emozione e dei ricordi che mi porterò dentro finché vivo… Ora sono in attesa di un’altra presentazione nella mia cittadina, mentre a febbraio-marzo sarò nuovamente a Milano. Inoltre, ho appena saputo che il primo libro verrà adottato da una classe di una cittadina limitrofa, come libro di narrativa! Che meraviglia!
Ritiene che La Signora degli Elfi sia una trilogia destinata esclusivamente ad un pubblico adolescente o che possa interessare anche lettori al di fuori della fascia giovanile?Assolutamente no. I libri sono letti da adolescenti, da bambini (ne consiglio però la lettura a bambini dagli undici-dodici anni in su) e da moltissimi adulti. Anche parecchi anziani si sono dedicati alla lettura dei primi due libri e ne sono rimasti entusiasti. D’altronde, si può sognare a qualunque età, no???
Nel maggio del 2009 il suo libro sarà presente alla Fiera internazionale del Libro di Torino. Pensa di esserci? Quali sensazioni prova all’idea di esporre il suo libro ad una manifestazione così importante?Sono felicissima! Quando la mia casa editrice mi ha comunicato che i primi due libri sarebbero stati presenti alla Fiera del Libro di Torino ho pianto di gioia… non riuscivo a crederci. Certo che sarò presente! Non posso lasciarmi sfuggire un’occasione così unica e favolosa! Anche perché così potrò conoscere tanti scrittori con i quali dialogo giornalmente via internet. Un sogno…
La Signora degli Elfi è stata concepita come una trilogia o la suddivisione in tre libri è arrivata in seguito?Come ho già detto, la suddivisione è nata quasi subito, dopo la stesura della trama.
Ci offre in esclusiva delle news sul suo libro in lavorazione Lisa Verdi e il Sole di Aresil?Uhm… sono sempre un po’ restia a fornire news. Posso dire che ci sarà un nuovo personaggio maschile (affascinante) che metterà zizzania nel rapporto tra Lisa e Bartolomeo. Posso inoltre aggiungere che ci saranno parecchie “morti” e bei colpi di scena… Ultima anticipazione: Lisa stenterete a riconoscerla… subirà, suo malgrado, un grande cambiamento e… altro non aggiungo! TOP SECRET!
Una volta terminata la sua trilogia ha intenzione di concludere la sua carriera di scrittrice o ha altri progetti in cantiere?Assolutamente no! Ho già in mente il prossimo libro che, anticipo, sarà un fantasy-horror. Ne ho già delineato in parte la trama. Non mi è assolutamente possibile non scrivere, è diventata una droga e,se non scrivo, non sto bene con me stessa.
Cosa pensa dell’odierno panorama letterario italiano?Mi rende un po’ triste. Trovo che l’editoria italiana pubblichi sempre i medesimi autori e non faccia assolutamente attenzione ad autori esordienti che hanno davvero le carte giuste per sfondare. Dovremmo prendere esempio dagli anglosassoni, molto più aperti di noi nella ricerca di nuovi autori da lanciare e da offrire al pubblico… e questo è uno dei motivi per cui in Italia si legge davvero poco…
Cosa significa per lei essere una scrittrice?Significa aver realizzato uno dei miei sogni più grandi, significa riuscire ad esprimere tutte le mie emozioni, e donare anche un po’ di me stessa, quindi, agli altri…
Faccia un appello a tutti gli aspiranti scrittori.Un appello io? Ci provo… non lasciate il manoscritto nel cassetto, lì non servirà a nessuno… Lanciatevi e non abbiate paura del giudizio degli altri… Magari tra di voi c’è una nuova Rowling, od un Faletti, o un S. King. Credete in voi stessi e non demordete dinanzi alle prime risposte negative da parte delle case editrici. Prima o poi troverete quella giusta che farà al caso vostro. Auguri!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Grazie per averci concesso quest'intervista! A presto!Edited by glorfindel94 - 29/11/2008, 19:24
